Palazzo della sanità(?): un problema per Paderno Dugnano

Questa struttura è diventata il simbolo del degrado e dell’abbandono che affligge la città di Paderno Dugnano.

Nel 2006 con delibera della Giunta Comunale n. 220 del 27.11.2006 veniva approvato il progetto definitivo conglobante il progetto preliminare dei lavori di manutenzione straordinaria di Palazzo Sanità per l’importo complessivo di 824.000 euro.

Per anni poi la Giunta di centrodestra, in ogni occasione dove veniva posta l’esigenza di trovare una soluzione strutturale sul Palazzo della Sanità, annunciava che la cosa era allo studio e che a breve avremmo assistito al fenomeno della riqualificazione di una struttura che o nasceva sulle macerie di quelle esistente o in altra area da individuare.

Sono trascorsi dieci anni di governo della città da parte del centrodestra, e il Palazzo della Sanità risulta essere più ammalato dei cittadini che ne devono usufruire.

Poi nella passata legislatura ALPARONE, veniva inserito nel PGT (a pagina 98) il recupero o meglio la sostituzione della sede e nei piani della immaginaria “CITTA’ DELLA SALUTE” che avrebbe dovuto sorgere lungo Viale della Repubblica inglobando il ristrutturato PALAZZO DELLA SANITA’.

Ora il 9 giugno 2019 gli elettori di Paderno Dugnano hanno assegnato, con il voto, la guida della città ad un altro sindaco, ad un’altra giunta cambiando i rapporti di forza dello stesso Consiglio Comunale.

Anche su questo problema, così come su altri che di volta in volta affronteremo, non ci sono più scuse.

Il sindaco eletto Ezio Casati, nel suo discorso programmatico al primo Consiglio Comunale del 1 Luglio, ha assunto l’impegno per la soluzione del Palazzo della Sanità.

La cosa è importante e trova senza dubbio la condivisione della lista di Alternativa di Sinistra .

E’ uno dei punti con cui ci siamo presentati alle elezioni.

La cosa però necessita di alcune precisazioni nonché precauzioni che devono essere tenute in considerazione preliminarmente alla scelta dell’intervento che dovrà realizzarsi.

Proviamo ad elencarne alcune:

  • I tempi sono importanti onde evitare la perdita dell’agibilità e il lievitare dei costi di gestione
  • Tutti i servizi presenti nell’attuale struttura devono trovare una collocazione, provvisoria, nella città di Paderno Dugnano, alcune ipotesi a riguardo sono già presenti.
  • Attivare uno studio di fattibilità per l’individuazione della soluzione più funzionale ed economicamente più compatibile con i costi di gestione. Non è secondaria anche a questo proposito la scelta di demolizione e ricostruzione piuttosto che di ristrutturazione dell’attuale struttura.
  • Valutare con l’ATS di competenza la possibilità di recuperare ulteriori servizi per facilitare e ridurre i disagi alla popolazione soprattutto più anziana.
  • Una volta individuata la proposta complessiva occorre renderla disponibile alla cittadinanza, alle Associazioni attraverso un percorso partecipato, questo tra l’altro dovrebbe essere il metodo da applicare a tutte le scelte che verranno realizzate.

Infine, nell’attuale struttura del Palazzo sono presenti altri Enti e altre Associazioni, è necessario tenerne conto sia nella soluzione provvisoria che in quella definitiva, cogliendo magari l’occasione per rispondere ad altre esigenze che riguardano i luoghi della rappresentanza e dell’associazionismo.

Il vice sindaco uscente nonché candidato a sindaco BOGANI ha ripetuto in più occasioni pubbliche che chi si apprestava a governare la città avrebbe trovato un tesoretto di 4 milioni e 200.000 euro, bene, molto bene per chi governa ora la città perché deve dimostrare a partire dalla sanità, di rispondere scegliendo le priorità che recuperino degrado e abbandono della città nell’interesse dei cittadini.