È morto Virginio Bettini, pioniere dell’ecologia, marxista antinucleare

Apprendiamo con grande tristezza che è morto nella sua casa di Nova Milanese  Virginio Bettini, pioniere dell’ecologia italiana insieme a Giorgio Nebbia che definiva il suo “vero unico compagno di viaggio”..

Chi era Virginio Bettini?

Virginio Bettini, (Nova Milanese il 29-06-1942, Nova Milanese 21-09-2020 ) ha avuto una formazione universitaria da geografo-ecologo.

Assistente di Lucio Gambi presso l’Istituto di Geografia Umana dell’Università degli Studi di Milano dal 1967 al 1971.

Dal 1971, chiamato da Giovanni Astengo, fondatore della Facoltà di Pianificazione del Territorio dell’Università di Architettura di Venezia (IUAV), ha insegnato ecologia, analisi e valutazione ambientale ed ecologia del paesaggio fino al 1° novembre 2012.

Dal 1972 al 1974 ha anche insegnato igiene ambientale presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze.

A conclusione di ogni anno di corso, ha portato gli studenti a confrontarsi, sul territorio, con le problematiche ambientali ed urbanistiche dei nuovi progetti.

Allievo di Barry Commoner, professore della Washington University di St. Louis del Missouri e della New York University, ha curato l’edizione italiana di alcuni suoi testi, tra i quali: “Il cerchio da chiudere” (Garzanti, 1972), “La politica dell’energia” (Garzanti,1980), “Far pace col pianeta” (Garzanti, 1990). Con lui ha scritto “Ecologia e lotte sociali” (Feltrinelli, 1976).

Negli oltre 50 anni di ricerca si è occupato:

-delle problematiche ambientali dell’energia elettrica da carbone, con particolare riferimento alle centrali di Gioia Tauro (Bettini V., Campeol G., Riparo A., Una centrale senza pianificazione, Casa del Libro, Reggio Calabria, 1984), Brindisi e Ravenna, pubblicando il testo “Borotalco nero”, Franco Angeli, 1984,

-di analisi ambientale (L’analisi ambientale, CLUP, Milano 1990)

-della scelta dei siti per la localizzazione di centrali nucleari, pubblicando: Contro il nucleare, Feltrinelli, 1977; Siti impossibili, Feltrinelli, 1981; Scorie, l’irrisolto nucleare, UTET Libreria, 2006; Il nucleare impossibile, UTET Libreria, 2009

-di ecologia urbana (Elementi di ecologia urbana, Einaudi, 1996; Ecologia urbana, l’uomo e la città, UTET Libreria, 2004)

-di valutazione dell’impatto ambientale (Bettini et Al., Il bilancio d’impatto ambientale, CLUP-CLUED, 1984; L’analisi ambientale, CLUP, 1990; Bettini V., Canter L., Ortolano L., Ecologia dell’impatto ambientale, UTET Libreria, 2000)

-di ecologia del paesaggio (Bettini V., Marotta L., Tosi S.S., La Via Francigena in Italia, alla ricerca del paesaggio, Ediciclo editore, 2011) ( Dal Paesaggio alla Civitas. Dall’Ecologia del Paesaggio alla pianificazione territoriale, Mimesis/Eterotopie 2018)

-dei progetti relativi all’alta velocità (TAV, i perché del NO, UTET, 2006)

A partire dagli anni ’70 è stato membro di commissioni italiane ed internazionali sulla valutazione di impatto ambientale di piani e progetti.

Tra i primi ricercatori italiani a far parte della IAIA (International Association for Impact Assessment) ha affrontato il tema della burocratizzazione delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e di Valutazione Ambientale Strategica, sostenendo la necessità che la popolazione interessata partecipasse alle decisioni in merito ai nuovi progetti in ambito territoriale.

Parlamentare europeo, eletto nella lista dei verdi arcobaleno per l’Europa dal 1989 al 1994.

In 15 anni di seminari e di ricerca sul campo con gli studenti, fra il 2000 ed il2014, ha proposto le vie storiche europee come tracciato di unità paesistica ed ambientale, oltre che culturale e religiosa.

Giornalista pubblicista, ha collaborato, su temi ambientali, con testate nazionali, con Rai Tre e con la Radio della Svizzera Italiana.

Ha diretto il mensile scientifico “Ecologia” e la rivista “Acqua, aria, ecologia”

Membro, dal gennaio 2013, dell’Osservatorio Regionale Ambiente Salute della Regione Liguria in merito ai progetti relativi alla centrale Tirreno Power di Vado Ligure-Quiliano (provincia di Savona).

Membro, dal 2013, dell’Osservatorio Nazionale CCN sullo stoccaggio/smaltimento delle scorie nucleari prodotte dalle centrali ora dismesse.