Padernon Dugnano: La democrazia può ripartire se ci sono “spazi” di partecipazione.

Mancava da anni, nella nostra zona un intervento politico che avesse “il coraggio di Parlare di scuola”, come é stato detto
Non a caso, il tempo dell’attivismo nelle scuole qui si divide ancora in “prima e dopo le lotte contro la legge 107”. A significare il fatto che da anni di scuola non si parlava più.
La serata di Venerdì 16 tenutasi nella sala centrale dell’Auditorium Tilane della città ha finalmente ripreso il lungo filo rosso interrotto dopo le lotte contro la riforma Buona Scuola, ricordando dal palco anche la docente Vera Seregni, una protagonista indiscussa di quei momenti nella città di Paderno , perché é di  quel protagonismo dei lavoratori e lavoratrici della scuola e dei genitori di cui oggi si ha un disperato bisogno.

La serata é stata sicuramente un successo tenuto conto delle difficoltà del momento di riunire partecipanti in presenza con tutte le precauzioni di legge e delle visualizzazioni in differita che ormai sfiorano il migliaio, tenuto conto che insegnanti, dirigenti scolastici e genitori non solo erano presenti ma sono anche intervenuti parlando dal pubblico.
Inoltre, teniamo conto dei necessari e complicati adempimenti burocratici per l’utilizzo della sala costata una cifra anticipata dai membri del comitato (ampiamente recuperata grazie ad offerte delle persone presenti alla serata).

Questo per  specificare il fatto che non é per nulla semplice a Paderno Dugnano fruire di uno spazio necessario ad eventi pubblici e assemblee e questa non é una questione secondaria.
Al contrario, é un grosso problema, sottolineato anche dagli interventi del pubblico: il comune dispone di una  sola sala per quasi cinquantamila abitanti che supera le cento euro di affitto per una serata.
Questo é un vero e proprio impedimento all’esercizio della democrazia.

La costanza di insegnanti e genitori del comitato cittadino intercomunale Scuola Bene Comune ha ottenuto uno spazio dove si é potuto sviluppare un momento di democrazia dal basso in un contesto storico dove il diritto sembra sempre più sospeso, questo deve essere un inizio e un messaggio all’Amministrazione cittadina: un comune democratico é un comune che dispone di luoghi per i propri cittadini e per la partecipazione politica.

Vogliamo programmare con Comitati e forze politiche iniziative di continuità per dare seguito a quella di venerdì 16 e ci piacerebbe svolgerle in tutti i quartieri.

Sinistra Alternativa Paderno Dugnano

Pubblichiamo di seguito il comunicato del Comitato Scuola Bene Comune – Nord Milano

La scuola non si sacrifica

Il 16 ottobre a Paderno Dugnano il Comitato Scuola Bene Comune – Nord Milano ha discusso e fatto discutere di scuola. Nel rispetto di tutte le norme anticontagio, ha riunito docenti, genitori, studenti e cittadini sul tema “La scuola è a scuola, in sicurezza”.

Gli interventi introduttivi hanno gettato una luce critica su quanto è accaduto e sta accadendo nelle scuole e nelle università: esse erano già in sofferenza prima della pandemia e l’emergenza ha fatto da detonatore di situazioni già gravi: affollamento, edifici scolastici inadeguati, carenza di docenti e di fondi sono mali che affliggono il sistema istruzione da almeno trent’anni. Il rischio concreto, hanno affermato i relatori, è nel fatto che i provvedimenti emergenziali che stanno mutando volto a scuola e università restino anche nel dopovirus, riorganizzando il sistema istruzione nella direzione sbagliata.

Gli interventi del pubblico hanno confermato che “la scuola è a scuola”, come afferma il movimento “Priorità alla scuola” a cui il Comitato si ispira, e che la didattica a distanza non può essere presentata alternativamente come un’occasione salvifica, una panacea, o un perfetto sostituto della didattica in presenza.

L’incontro, che è stato trasmesso anche con una diretta Facebook a causa del numero limitato di posti messi a disposizione, è caduto in un momento drammatico, in cui in Italia le scuole vengono chiuse, le classi scomposte e gli studenti devono seguire le lezioni su di uno schermo da casa.

La volontà di discutere però è stata più forte e dimostra che a genitori, studenti, insegnanti, cittadini la scuola sta a cuore, è qualcosa di centrale e non sacrificabile.

ComitatoScuolaBeneComuneNM@gmail.com