L’ Antifascismo chiama, il Consiglio di Istituto non risponde

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il caso delle indecenti dichiarazioni del  Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara contro l’operato della Preside Annalisa Savino di Firenze, che ha attenzionato la comunità scolastica dato il pericolo della recrudescenza del movimento neofascista, è stato richiamato anche all’interno dell’attuale Consiglio di Istituto  Allende, in carica dallo scorso dicembre.

Come consigliera eletta  ho proposto alla Presidente del CdI, alla Dirigente scolastica (che fa parte del CdI) e ai consiglieri eletti la discussione di un ordine del giorno (sottoscritto) in solidarietà alla Dirigente del Liceo Da Vinci; finalizzata a sottoscrivere, come organo rappresentativo della scuola, l’adesione all’appello in difesa dei valori costituzionali e del libero esercizio del mandato educativo lanciato dal mondo dell’Istruzione, che si è mosso a difesa della libertà di educazione e di espressione dei Dirigenti scolastici con mozioni, interventi, raccolte firme e con la manifestazione del 4 marzo promossa dalla FLC CGIL.

Nonostante ripetuti solleciti non mi è pervenuta nessuna risposta da parte del restante Consiglio di Istituto, salvo chi ha fatto notare che sarebbe stata la prima volta, da un anno a questa parte, che il CdI era posto di fronte ad una questione politica.

Direi lasciando intatte con questa frase tutte le perplessità del caso. “Il Consiglio di Istituto Allende non può solidarizzare con chi, nella scuola, parla di antifascismo?” Ho posto questa domanda, che è rimasta senza una risposta.

Eppure la cosiddetta”violenza da marciapiede “, dove germogliano il bullismo e la prevaricazione  non è qualcosa di estraneo alle nostre strade e ai parcheggi scolastici.

Ripropongo la domanda stavolta rivolgendomi anche alla comunità che il CdI Allende dovrebbe rappresentare: “Perché il Consiglio di Istituto non può solidarizzare con chi, nella scuola, parla di antifascismo?”

Laura Bassanetti del COMITATO PER LA SCUOLA PUBBLICA PADERNO DUGNANO.

O. del G.

IL FASCISMO NON È UN OPINIONE. SOSTENIAMO LA PRESIDE ANNALISA SAVINO

Il ministro Valditara definisce “ridicole” le parole di una dirigente di un liceo fiorentino e sostiene che di lettere dei presidi su fascismo e antifascismo non sa che farsene. La dirigente Savino, dopo l’aggressione al Liceo Michelangiolo, si è rivolta ai propri studenti invitandoli a non essere indifferenti, assolvendo così ai compiti educativi previsti dalla scuola della Repubblica sulla cui Costituzione antifascista il ministro dell’Istruzione e del Merito ha giurato.

Dopo le distorsioni della storia a cui abbiamo assistito in questi mesi ora giunge, da parte di Valditara, anche la minaccia di provvedimenti nei confronti della libera espressione dei dirigenti scolastici. Il ministro farebbe meglio a placare il clima di tensione e di odio suscitato da giovani neofascisti, a condannare l’accaduto, sostenere i dirigenti nell’esercizio delle loro funzioni educative e ad affermare compiutamente un messaggio antifascista.

Si propone che il Consiglio di Istituto Allende esprima totale solidarietà alla Dirigente Scolastica, ritenendo inammissibili le intimidazioni rivolte alla Preside da parte del Ministro Valditara.

23.2.2023 – Laura Bassanetti Consigliera Eletta CdI Allende.