Il Consiglio d’Istituto Allende boccia la proposta di comodato d’uso dei libri di testo per le famiglie (ma promette che un “giorno” lo farà)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sempre più intricata la questione Comodato d’uso gratuito dei libri di testo sotto il cielo di Paderno.

Ho presentato qualche ora fa come Consigliera eletta una proposta in seno al CDI Allende: con la revisione di una delibera vecchia di quasi dieci anni (la delibera numero 100/2016, richiamata da una delibera del 2022) sarebbe stato possibile destinare il ricavato integrale (circa 8000 euro) della raccolta Fondi Allende run all’acquisto dei libri di testo per le prime classi delle medie in avvio a settembre (l’acquisto di materiale scolastico è già la finalità della Raccolta fondi).

L’ esito della votazione è stato 14 contrari e 1 favorevole, il tutto motivato dalla scelta del CDI Allende di non invalidare le vecchie delibere.

La discussione ha comunque chiarito ulteriormente il fatto che l’utilizzo di testi anche superati dalle nuove pubblicazioni editoriali nella scuola è possibile.

Infatti, con la concessione degli spazi scolastici necessari, il CDI Allende dovrebbe nella prossima seduta avvallare il mercatino dei libri usati del Comitato genitori, senza però che si preveda una partecipazione finanziaria diretta della Scuola nell’acquisto dei libri scolastici per le famiglie.

Sono definitivamente smentite alcune voci che circolavano in ambiente scolastico, secondo le quali il Comodato d’uso gratuito, interrotto anni fa, nella sua organizzazione, da alcuni Dirigenti, sarebbe un sistema non totalmente legale perché contestabile dall’ente che tutela i diritti d’autore ( SIAE).

Però ad oggi non c’è un progetto, una previsione di spesa né una data certa riguardo il ripristino di questo sistema che fino ad alcuni anni era in uso e garantiva un sostegno economico per le spese scolastiche a decine di famiglie.

Settembre è vicino, e vista la posizione del Consiglio di Istituto, tutte le famiglie Allende ad oggi si prospetta di dover, così come fanno dal 2016 senza nessuna variazione avvenuta in questi anni, mettere a bilancio familiare dalle 200 alle 250 euro di spesa per la dotazione libraria.

Restano solo gli aiuti a rimborso, dopo aver presentato la ricevuta di acquisto, per coloro che presentano Isee sotto la soglia stabilita dal Piano “Scuola Inclusione”.

CSP – Comitato Scuola Pubblica