C’E’ UNA VARIANTE DEL COVID 19 CHE SI ANNIDA NEL PALAZZO E NEI DIRIGENTI DELLA REGIONE LOMBARDIA?

Prima, senza dirlo, avevano riconosciuto nell’Assessore Gallera il responsabile del caos e delle bestialità in merito alla situazione sanitaria in Lombardia all’indomani del COVID 19. Il Presidente Fontana sembrava defilato malgrado avvallasse tutte le scelte di Gallera, oltre a metterci anche del suo.

Hanno cacciato Gallera, continuando a negare le responsabilità di governo dalla sanità Lombarda.

Hanno imbarcato Letizia Moratti in sostituzione di Gallera come Assessore e assegnandogli anche l’incarico di Vice Presidente della Giunta Lombarda. Insieme a lei hanno assunto Guido Bertolaso (nota conoscenza) ma anche in due non ne hanno azzeccata una.

I ritardi nelle vaccinazioni degli over 80 e dei soggetti a rischio in Italia stanno causando decine di vittime tra gli anziani e i più deboli che avrebbero potuto essere evitate.
Lo dicono ormai con chiarezza gli scienziati. Lo spiegano i dati arrivati oggi (22 marzo) dall’Inghilterra, dove i morti per COVID sono stati 17, contro 386 in Italia. Lì la campagna di vaccinazioni ha messo al riparo gli anziani, abbattendo drasticamente il numero delle vittime.

E’ evidente che la sanità Lombarda andrebbe  commissariata, non riescono neanche a gestire il sistema delle prenotazioni per le vaccinazioni anti COVID .

ARIA è la piattaforma informatica che, tra l’altro, dovrebbe gestire le prenotazioni dei cittadini per accedere alle vaccinazioni, è costata 22 milioni di euro e fino ad oggi ha creato solo disguidi e disagi.

Chi ci rimette, ancora una volta, sono i cittadini a partire dai più deboli e dai più esposti al contagio.

Nel Lazio gli ultra 80enni già vaccinati sonol’80%, in Lombardia sono il 41% .

Oggi è successo che a Como, Monza e Brianza e Cremona non sono partiti dalla piattaforma della Regione, i messaggi per convocare gli over 80 nei punti di raccolta per le vaccinazioni, con la conseguenza di rischiare di buttare i vaccini creando ulteriori complicazioni.

La Moratti e quindi anche Fontana attribuiscono le responsabilità di ciò che è successo ai dirigenti di ARIA, (nominati da loro) facendo finta di dimenticare che è il governo regionale che ha il compito di far funzionare le cose.

No anche in questa fase la colpa è sempre di qualcun altro.

La stragrande maggioranza degli ultra 80enni in Lombardia attende da più di un mese di avere un appuntamento per ricevere il vaccino. Ora questa situazione coinvolge direttamente anche tutti i comuni della Lombardia e quindi anche Paderno Dugnano. Ad oggi noi non conosciamo i dati delle vaccinazioni effettuate, quanti anziani over 80 ma anche quanti cittadini di altre categorie. Ricordiamo che per legge, il Sindaco è il responsabile della salute di tutta la popolazione.

Il sindaco Casati ha messo a disposizione un luogo (centro anziani di Calderara) dove fare i vaccini ricordando alla Regione che quel luogo è a disposizione tutti i giorni della settimana e non per un solo giorno, ma se questa situazione perdura non si può capire quando si riuscirà a vaccinare tutta la cittadinanza.

In Lombardia come in Toscana, in Liguria come in Campania, gli anziani non sono la priorità. Lo sarebbero per il piano vaccinale del governo nazionale, ma il Presidente del Consiglio non sembra avere la forza politica per imporre il suo piano laddove non viene seguito. Bisogna cambiare passo, prendere provvedimenti drastici per mettere le cose a posto. Dovrebbe commissariare le regioni che non seguono le direttive, ma questo probabilmente vorrebbe dire far cadere il governo. Dovrebbe imporre, ma si limita ad una task force per aiutare le Regioni in ritardo, che non potrà produrre nulla.

In mancanza di una azione dall’alto si dovrebbe dare uno scossone a questa situazione, dal basso, partendo dai sindaci che subiscono sui territori questa situazione pur essendo, ripetiamo, i “primi responsabili della salute dei loro cittadini”.

Per questo non capiamo perché il Sindaco di Paderno Dugnano non abbia sottoscritto l’appello di commissariamento della sanità lombarda.  A fronte di una situazione che sta creando preoccupazione e spesso disperazione non solo tra gli anziani, è necessario mettere a disposizione di tutti dati e informazioni che rendano trasparente la situazione e che contribuiscano a costruire una coscienza critica e diffusa nei confronti di chi ha le responsabilità maggiori.

Siamo ancora lontani dall’aver sconfitto il virus, dovremo affrontare ancora sacrifici per ritornare alla normalità.

Compito delle Istituzioni è quello di non far sentire soli i cittadini.

Se vogliamo che “niente sia più come prima” noi diciamo in meglio, occorre muoversi ora, siamo già in ritardo.

                                                   SINISTRA ALTERNATIVA

                                                     PADERNO DUGNANO