Basta chiamarle morti bianche!

“Giornata mondiale incidenti vittime sul lavoro, in otto mesi 677 morti, quasi tre al giorno”.

Il più delle volte sono omicidi. Perché il lavoro non è sicuro in molti luoghi. Perché sono poche le unità di personale presso gli ispettorati del lavoro. Perché la politica ha smantellato l’art. 18 che consentiva alle lavoratrici e ai lavoratori di poter denunciare senza subire il ricatto del licenziamento. Perché sempre la politica ha realizzato l’alternanza scuola lavoro ed anche i diciottenni vengono portati dalla scuola alla morte nelle fabbriche. Perché la vita non vale più tanto e le persone per il capitalismo predatorio neo liberista sono algoritmi, come il povero rider Sebastian morto a Firenze qualche giorno fa. Perché tra capitale e persone il Sistema ha scelto solo il capitale.

Per questo Unione Popolare ha nel suo programma: aumento della pena per gli omicidi sul lavoro con introduzione di reato specifico, assunzione di migliaia di ispettori del lavoro, reintroduzione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, abolizione dell’alternanza scuola lavoro. Basta anche con il ricatto lavoro/salute/ambiente: non si può lavorare in luoghi in cui ci si ammala per la presenza di sostanze tossiche o che producono danneggiando l’ambiente in cui si vive, è possibile invece coniugare diritto al lavoro, alla salute e all’ambiente. Ma i partiti del sistema, con i padroni economici e finanziari, non cambieranno perché sono loro i complici, quanto meno politici e morali, di questa spirale di morti innocenti.”

Luigi de Magistris, portavoce nazionale #UnionePopolare