A scuola d’estate ?

Ormai la Azzolina è fuori controllo e non fa solo male alla scuola, ma danneggia il “suo” Movimento e l’intero Governo. Prima se ne va meglio è per TUTTI, soprattutto per gli insegnanti e gli studenti.

Le dichiarazioni della Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a proposito di un possibile allungamento delle lezioni per l’anno scolastico 2020/2021, suscitano rabbia e creano un clima di nervosismo nel mondo della scuola che, invece, avrebbe bisogno di serenità e comprensione. I docenti, soprattutto, si chiedono quale ‘tempo perso’ debba essere recuperato considerando la didattica a distanza svolta nelle ultime settimane.

A scuola d’estate ?

Sarebbe come rinnegare il lavoro fatto a distanza e lo straordinario impegno che stanno svolgendo docenti e studenti in queste difficilissime giornate.

La Ministra, comunque, non sa che per tutto il mese di giugno si svolgono gli esami di Licenza media e che a metà giugno cominciano gli Esami di maturità che si protraggono fino a metà luglio.

La Ministra non sa che docenti e studenti non stanno giocando dal momento che si sta cercando di garantire il Diritto allo studio seppure nei limiti di lezioni non effettuate in presenza e con “orari non stop” dalla mattina alla sera con l’aggiunta dell’angoscia e della consapevolezza di non poter arrivare a tutti gli studenti non certo per colpa loro, ma per le inefficenze del suo Ministero.

La ministra Azzolina parla di allungamento calendario scolastico? Sarebbe come voler rinnegare il lavoro fatto a distanza.

Delle due l’una: o si interrompono le lezioni in presenza o a distanza e allora se ne può riparlare; oppure sarebbe meglio che la Ministra se ne stesse zitta per non stressare ancor più il mondo della scuola e rendere vano il grande lavoro portato avanti da decine di migliaia di insegnanti.

La Ministra, invece, di sparare raffiche di minchiate si occupi del rientro in classe dal prossimo 7 gennaio che si potrà attuare solamente:

1) se si eliminano le classi con più di 15 alunni e si aumentano classi e plessi;

2) si incrementano organici con nuove assunzioni e non solo con la stabilizzazione di quelli che già ci sono da anni.

Per aprire in sicurezza le Scuole superiori, poi, necessita una nuova gestione dei trasporti organizzando in modo esclusivo quelli dedicati agli studenti anche con apposite convenzioni con le migliaia di pullman fermi nelle autorimesse delle Aziende turistiche.

di Saro Traina da Comitato per la Scuola Pubblica Paderno Dugnano