Ieri migliaia di persone in corteo contro l’apertura del CPR di via Corelli, ormai prossima secondo le dichiarazioni della neoministra dell’Interno Luciana Lamorgese. I
In corteo da piazza Piola al cavalcavia che porta verso via Corelli, dove a breve aprirà il nuovo centro per i rimpatri voluto dall’ex ministro degli Interni Matteo Salvini e confermato dal nuovo governo.
Il corteo, organizzato dalla rete “Mai più lager-No ai CPR”, è partito da Piazzale Piola per proseguire fino al centro di Via Corelli, cinto da un dispiegamento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa.
La protesta è rivolta principalmente contro l’istituzione dei CPR, i vecchi CPT del governo Prodi, definiti dalla legge del Turco-Napolitano del 6 marzo 1998, poi ridefiniti CIE dal secondo governo Berlusconi con la legge Bossi-Fini. Il corteo ha però avuto uno sguardo ampio sulla storia politica degli ultimi anni sul piano europeo e internazionale, condannando i decreti sicurezza a firma salviniana, sopravvissuti al cambio di governo, e schierandosi a fianco della comunità e dei combattenti curdi dopo gli ultimi attacchi del governo turco in Rojava, a seguito del voltafaccia statunitense.